Siamo una parte della cura o della stessa malattia?
Questa famosissima canzone mi spinge a pensare al tempo che passa, a tutto ciò che ci siamo persi ma che soprattutto NON ci siamo persi. La nostra vita è un incredibile susseguirsi di eventi straordinari! Malauguratamente noi molto spesso non ce ne accorgiamo affatto,l'affondare una mano in un sacco di fagioli (Amélie), al sentire propria madre cantare sotto la doccia dopo mesi che non lo faceva piuttosto che vedere un vecchietto che balla con la sua nipotina durante la festa del paese! Dobbiamo imparare ancora molto sul come si vive! Non definirei il mondo malato perché non lo é... la vera malattia che colpisce è l'assuefazione che noi abbiamo alle cose che facciamo, viviamo senza dare importanza alle cose nuove che ogni giorno invadono il nostro noiosissimo vivere!
Insomma la cura della malattia dell'abitudine sta nell'avere altri occhi per il mondo che ci circonda!
Vi consiglio, per prima cosa, di provare a sfruttare appieno un'ora al giorno per poi passare a due o tre.. vedrete che è fantastico vedere la propria "normalissima"vita cambiare da un momento all'altr! ovviamente non lo si può fare sempre però di certo il piu possibile.
Quel minuto di demenza
quelle due ore di studio
frutto di intelligenza
non le ripudio.
L'imbarazzo del momento
di certo il mio piatto preferito
sento quel che faccio, faccio quel che sento!
PIE
Nessun commento:
Posta un commento